Fantasia simbolica sulle stagioni e la nascita
TEATRO PAN
Entriamo insieme in un mondo incantato…
Qui si narra la storia di un giardino che si trasforma con il passare delle stagioni e di un pulcino che non vuole uscire dal guscio perché sta bene al caldo nel suo uovo.
Passa un anno intero ed in primavera il pulcino nascerà.
Il racconto si muove nello spazio circolare di un grande tappeto di iuta ed ogni spettatore siede, sul proprio cuscino, all’interno della scena.
Gaia e Aprile, le due custodi del giardino, conducono i piccoli ospiti nel viaggio che attraversa le quattro stagioni. Farfalle, piccoli alberi, fiori, specchi d’acqua, uova magiche, pesci volanti, passano dalle mani delle attrici a quelle dei bambini per comporre il grande gioco nel quale genitori e bambini insieme si trovano coinvolti.
La musica e il canto contribuiscono a creare l’atmosfera accogliente necessaria per permettere la partecipazione al gioco anche dei bambini più piccoli.
Lo spettacolo nasce dall'incontro tra la compagnia svizzera Teatro Pan e Marcello Chiarenza, autore, regista e scenografo italiano.
Nello stile già sperimentato con successo da Marcello Chiarenza, in collaborazione con la compagnia inglese Lyngo Theatre e la compagnia belga Sprookjes in diversi Paesi europei e negli Stati Uniti, anche Il giardino di Gaia si contraddistingue per l’interattività tra attori e pubblico, senza tralasciare il piano evocativo che emerge nella costruzione delle immagini e delle figurazioni simboliche, in grado di parlare ai bambini di ogni lingua e cultura.
Vincitore del Young Critic's Prize "OTHER VIEW" al Kingfestival 2011 di Velikij Novgorod, Russia