‘Che si colmi la distanza tra ciò che senti e ciò che fai’

Mariangela Gualtieri

Questo viaggio teatrale SULLA SOGLIA è al crocevia di molti venti: laboratorio di creazione teatrale, luogo di incontro, spazio di ascolto e libertà. Il teatro qui è inteso come luogo di frontiera tra noi e l’altro, ma anche come confine tra ciò che crediamo di essere e ciò che non sappiamo di essere, e tra ciò che sentiamo di dover essere per gli altri e ciò che liberamente vorremmo poter essere.

Durante questo percorso teatrale costruiremo e raccoglieremo storie, alla ricerca del punto luminoso, l’Aleph di cui ci parla Borges, “uno dei punti dello spazio che contengono tutti i punti”, che possa dare corpo e voce alla nostra aspirazione all’infinito. Un infinito che ci attrae ma che ci fa anche paura, perché come esseri finiti temiamo di non poterlo contenere. Attraverso questa aspirazione e questa paura, se sapremo ascoltare e donare, il teatro rivelerà la sua natura di luogo dell’impossibile, casa delle aporie, spazio dell’infinito che si fa corpo voce e anima.

Durante il laboratorio andremo alla ricerca di quei momenti di rottura, nei quali ci siamo ribellate o avremmo voluto farlo, momenti nei quali il nostro essere autentico si è risvegliato, ha respirato, pianto, riso e ci ha fatto sentire vive come non mai.

Raccogliere queste storie, questi punti luminosi, questi momenti preziosi, dando loro respiro teatrale ci permetterà di dare voce alle molte voci che in noi restano troppo spesso in silenzio.

Il teatro è il luogo dell’accoglienza, nel quale tutte le fatiche e le chiusure del mondo possono essere sempre di nuovo messe in discussione, sublimate e rivoltate come un campo che non dà più frutto. Solo dando fuoco a quel campo, solo dandoci la possibilità di essere fiamma viva, potremo assistere a nuove sorprendenti fioriture, fuori e dentro ciascuna di noi.

Durante questo viaggio teatrale nell’universo femminile ci proponiamo di essere libere e di trovare casa nel nostro essere-a-casa, non una dimora claustrofobica, ma una casa che sia luogo profondo in cui riposare e stare, in armonia con ciò che siamo, senza paura di sbagliare o cadere.

Vivremo così, insieme, l’esperienza del teatro inteso sia come spazio fisico che come luogo dell’anima, un luogo che può davvero divenire la soglia che attraversata ci consente di trovare quella casa le cui radici più profonde abitano nel fuoco centrale di ognuna di noi.

Metodo

Grammatica dell’attore: training, esercizi, visualizzazioni e improvvisazioni
Corpo poetico: pratiche di respirazione e di ascolto profondo del corpo
Corpo delle parole: Scoperta, scrittura e vita di un testo
Creazione della scena: La verità teatrale e la costruzione di un personaggio
Vivere sulla scena: Scrittura scenica e creazione collettiva

Dove?
Spazio Pan, viale Cassarate 4, Lugano

Come?
11 incontri di 120 minuti ciascuno
Abbigliamento comodo, un quaderno e una penna

Quando?
mercoledì 16 Ottobre 2024 ore 18.30-20.30 (lezione di prova 30 franchi)
mercoledì 23 Ottobre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 6 Novembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 13 Novembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 20 Novembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 27 Novembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 11 Dicembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 18 Dicembre 2024 ore 18.30-20.30
mercoledì 8 Gennaio 2025 ore 18.30-20.30
mercoledì 15 Gennaio 2025 ore 18.30-20.30
mercoledì 22 Gennaio 2025 18.30-20.30

Quanto?

Costo per l’intero corso fr. 380.-

SULLA SOGLIA presentazione 24-25

Titolo

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