al King Festival di Novgorod (Russia)
'Come ringraziamento per il divertente momento per grandi e piccoli
ed anche per il sogno e il modo solare che avete offerto agli spettatori'
In scena sono Tic e Tac, due personaggi clowneschi, che vivono il loro tempo in modo assai differente: Tic vive in modo rilassato e sognatore, Tac vive in modo veloce e indaffarato, studiando e costruendo tutto quello che gli serve per esistere.
Lo spettacolo si svolge intorno alle peregrinazioni di un seme che appare inaspettato e sconosciuto un giorno nelle mani di Tic e Tac.
Fra pioggia e sereno, calore e terra, elementi che vengono richiamati in scena e che dovrebbero suggerire ai due la via giusta da percorrere affinché il seme possa dischiudersi e fiorire, Tic e Tac, ignari del loro compito, regalano ai bambini gags dal sapore circense, divertenti e capaci di suscitare emozioni nei piccoli spettatori.
Nonostante le peripezie del percorso, il seme troverà infine la sua giusta collocazione e, finalmente ed inaspettatamente, il fiore sboccerà.
In modo scanzonato e gioioso, non dimenticando però anche tutti i sottotesti più poetici, lo spettacolo parla della nascita, della crescita, della cura che questa richiede ma anche dell’accadere della vita nonostante tutto.
Dallo spettacolo Tic, Tac e il Tempo sospeso, presentato nel 2006 al festival Una città per gioco di Vimercate e indirizzato ai bambini a partire dai 4 anni, nasce questa nuova versione ridotta per i piccolissimi dai 3 anni, rappresentabile anche in spazi non teatrali.
Tic e Tac non usano parole ma solo alcuni suoni ed è il magico linguaggio del teatro e delle sue intenzioni a raccontare.